MOC - MINERALOMETRIA OSSEA COMPUTERIZZATA
L’osteoporosi è una malattia dovuta alla perdita di calcio che rende le ossa “porose”, cioè meno compatte e quindi più fragili ed esposte al rischio di frattura anche per traumi minimi.
L’osteoporosi è una malattia silenziosa, poiché all’inizio non provoca sintomi rilevanti: purtroppo il primo episodio rivelatore della malattia è proprio la frattura. L’osteoporosi è la prima causa di invalidità nelle donne e solo una donna su due affetta da osteoporosi, sa di esserlo.
Secondo gli studi effettuati sulla salute pubblica, si stima che il 10% delle donne di razza bianca con più di 50 anni soffre di osteoporosi e che il 49% è affetta da osteopenia, condizione di bassa massa ossea, che se non diagnosticata e trattata in tempo, può portare negli anni alla patologia osteoporotica. Solo aiutando chi è sano a non ammalarsi, possiamo fare una vera prevenzione.
La Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) è una tecnica diagnostica che permette di misurare la densità dell’osso e di accertarne il grado di mineralizzazione.
La MOC costituisce quindi, la metodica principale per la diagnosi dell’osteoporosi ed esprime, sulla base di una elaborazione dei dati, degli indici di riferimento (T score e Z score) che permettono la definizione del quadro diagnostico.
Il T score è un valore che indica l’allontanamento rispetto al cosiddetto picco di massa ossea, cioè al valore massimo di densità ossea che un soggetto ha nel corso della propria vita (picco che generalmente si raggiunge intorno ai trenta anni di vita). Lo Z score è invece un valore che indica l’allontanamento rispetto al valore medio di soggetti sani di pari età e sesso.
In base a quanto esposto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità si definisce:
Tra i metodi a cui attualmente si ricorre maggiormente per eseguire una mineralometria c’è la MOC DEXA, che richiede l’utilizzo di un apparecchio a raggi X, il quale misura la densità ossea a livello della colonna vertebrale a livello lombare e del femore.
La radiografia, infatti, è in grado di mostrare una variazione del contenuto minerale solo quando l’osteoporosi è già ad uno stadio avanzato, con una perdita ossea di circa il 40% e quindi non è indicata per una diagnosi precoce.
Per le donne, in genere, dopo la menopausa, ma anche in altri pazienti che possono avere malattie che causano perdita ossea.
Fattori di rischio principali:
Fattori di rischio secondari:
Malattie predisponenti:
Farmaci a rischio:
