MAMMOGRAFIA CON TOMOSINTESI
La mammografia con tomosintesi è una nuova metodica che unisce una tecnica radiografica tradizionale, di vecchia data, con le nuove acquisizioni digitali.
La tomografia (dal greco tomos, nel senso di strato e grafò, scrivere) permette di acquisire volumi parziali di un organo eliminando le sovrapposizioni intrinseche che rendono difficile una diagnosi sicura.
La sintesi di queste immagini parziali, grazie alle nuove possibilità del computer, permette di ricostruire l'immagine come se acquisita in modo diretto.
Il seno, per le sue caratteristiche di complessità, si presta molto bene ad essere studiato con questa nuova metodica, la TOMOSINTESI.
La mammella viene esaminata strato per strato eliminando in questo modo ogni sovrapposizione di immagine che può ostacolarne una corretta diagnostica.
Si ottiene poi una immagine ricostruita che risulta identica alla mammografia tradizionale e pertanto ne consegue una migliore valutazione del seno, specie del seno denso, individuando lesioni meno evidenziabili con la mammografia tradizionale e consentendo così di scoprire fino al 30% in più di tumori al seno.
La dose irradiata è sostanzialmente la stessa della mammografia tradizionale, anzi, in alcuni casi la tomosintesi ne impiega dosi minori perché esclude particolari e ingrandimenti.
La tomosintesi, dal punto di vista della paziente, risulta essere uguale alla mammografia tradizionale, l'unica differenza è che vedrà un movimento del tubo radiogeno che permette di ottenere quanto specificato sopra.
La durata dell'esame è identica se non più rapida perchè l'acquisizione dei dati è diretta, con tecnica digitale, senza uso di cassette o pellicole.
Non vi sono controindicazioni (tranne una presunta gravidanza).
L'esame può essere eseguito in tutte le pazienti con le stesse indicazioni dell'esame mammografico, a partire dai 35-40 anni o anche prima laddove vi siano indicazioni cliniche specifiche.
Protesi e pace makers non controindicano l'esame.
La tomosintesi non sostituisce altri esami (ecografia o RM) ma, se associata all'esame clinico e ecografico, permette di migliorare di molto la possibilità di diagnosi precoce di tumore al seno.
